I colori della pelle delle mie due figlie

I colori della pelle delle mie due figlie

di Stefano Coser

«Dobbiamo decidere se la nostra etnia, la nostra razza bianca, la nostra società devono continuare a esistere o se devono essere cancellate». Sono rimasto molto colpito dalle affermazioni di Attilio Fontana candidato del centrodestra per la Lombardia, mi sento ferito e offeso. Mi chiamo Stefano sono nato in Trentino e ho avuto la fortuna di avere ottimi genitori.

Ho avuto ottimi genitori e un fratello che mi hanno dato amore ed opportunità per la mia vita, in una famiglia ricca al confronto delle famiglie di disperati che arrivano sulle nostre coste.
Mi sono accadute tante cose belle nella vita; la più bella è stata conoscere mia moglie Gabriela, no non è un errore di ortografia, Gabriela con una elle sola, è si perché mia moglie è nata in Bolivia.

Gabriela abbandonata appena neonata in una terra povera è stata accolta in un istituto della Bolivia per poi essere adottata da due splendidi genitori i quali si sono presi amorevolmente cura di lei dandole l’opportunità di farsi una vita, di studiare e quindi di lavorare. Gabriela non è sola, ha anche un fratello, si chiama Bruno, è nato in India e ha sposato Katryna che è di nazionalità australiana.

Eh sì avete capito bene, nella mia famiglia ci sono quattro continenti: America, Europa, Asia, ed Oceania... ci manca solo l’Africa... chissà magari rimedieranno le mie figlie.

Voglio dirti caro Attilio di stare tranquillo che la razza bianca non è a rischio estinzione; difatti io e mia moglie abbiamo fatto due splendide bambine... Noemi la più grande è venuta alla luce con il colore della mamma, la seconda Emily è venuta al mondo con il colore del papà. Anche Bruno e Katryna hanno avuto due splendide bambine: Esther e Chiara.

Mi fanno paura le persone che discriminano per il colore della pelle, mi fanno paura le persone che si sentono migliori di altre: accipicchia ma la storia non ci ha insegnato niente?, ed è grazie a queste persone che un giorno mia figlia Noemi la più grande mi disse: «Papà io vorrei avere la pelle bianca come Emily!», allora io le chiesi: «Ma lo sai perché ho sposato la mamma?», lei mi rispose: «No!», allora io le dissi: «l’ho sposata perché mi piaceva il colore della sua pelle olivastra a tal punto da decidere di stare con lei per tutta la vita». Sono questi i colori che amo, sono questi i colori della mia vita.

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