Qualcuno dice che i robot stanno diventando più intelligenti degli uomini. Naturalmente non è vero, ma l’affermazione la dice lunga sul fatto che non si sa bene cosa potrà accadere in un futuro molto prossimo per l’impatto che la tecnologia potrà avere sul mondo del lavoro e delle professioni.

Il fatto è che la velocità del cambiamento tecnologico disorienta i politici e i governi non sanno più che pesci pigliare perché si rendono conto di non essere in grado di gestire un fenomeno devastante che investe come un terremoto di dimensioni epocali tutti i settori del mondo del lavoro.

Non c’è dunque nulla che possiamo fare per arginare un fenomeno di questa entità? Qualcosa possiamo fare, ma dobbiamo farlo adesso. Io penso che la salvezza stia nella formazione, nelle competenze, nel pensiero critico, nella creatività, nella capacità di risolvere i problemi...(anche se nel nostro paese non tutti se ne rendono conto).

A proposito di problemi, eccone uno stuzzicante che può essere risolto anche da un ragazzo di sedici anni che sappia ragionare correttamente. Il problema è il seguente.

La clinica del dottor Salute è specializzata nel disintossicare le persone dall’alcol e dal fumo di sigaretta (un problema che purtroppo riguarda da vicino anche il nostro Trentino).

Naturalmente ci sono persone che bevono poco (o nulla) e persone che bevono molto, così come ci sono persone che fumano poco (o nulla) e persone che fumano molto.

Coloro che bevono molto li chiameremo alcolisti e coloro che fumano molto li chiameremo forti fumatori.

La clinica ha in cura soltanto alcolisti e forti fumatori. Supponiamo ora di conoscere i risultati di indagini molto accurate svolte sull’intero territorio: i dati (che mi sto inventando) ci dicono che il 10% degli alcolisti sono forti fumatori e che il 20% dei forti fumatori sono alcolisti.

Oggi la clinica ha in cura 98 persone.

La domanda è: quante di queste persone sono in cura contemporaneamente per l’alcol e per il tabacco, quante soltanto per l’alcol e quante soltanto per il tabacco?