Trovate un tetto a quelle persone

Trovate un tetto a quelle persone

di Vincenzo Passerini

Sul palco dell’ex Santa Chiara va in scena la rappresentazione più vera della nostra società. Lo spettacolo più sincero.

Alcuni senzatetto dormono avvolti nelle loro coperte. Nel cuore della nostra città, nel cuore del potere e del benessere, i poveri più poveri, quelli che non hanno proprio nulla,  si prendono due metri quadrati, dove li trovano, per dormire.

Se li prendono nel cuore di tutte le città del mondo e mettono in scena la verità del nostro mondo: la disuguaglianza più vergognosa.
Sono esseri umani, non hanno nulla, ma fame e sonno sì. Non vogliono sparire da qualche parte. Si fanno vedere, sfidano lo sdegno ipocrita dei benpensanti e l’odio del leghista di turno, puntuale come la grandine d’estate. Tutti li cacciano, tutte le città fanno di tutto per espellerli: ordinanze, panchine invivibili, sottoponti inabitabili.

Si fa a gara a chi meglio combatte i poveri. Il degrado è questo: la guerra ai poveri. Invece di fare la guerra alla povertà si fa la guerra ai poveri. Invece di combattere la miseria, le guerre, il traffico di armi, le disuguaglianze si fa la guerra alle loro vittime: i profughi, i migranti, i poveri. Il degrado di una civiltà è questo. Un degrado che sta trascinando tutti in fondo. Eccetto i poveri: loro resteranno sempre al di sopra di queste miserie umane e politiche.

Cari consiglieri comunali: se non siete capaci di dare un letto ai più poveri avete fallito la vostra missione. Almeno provateci. Almeno scandalizzatevi non dei poveri che esistono, ma della povertà che la nostra società produce. E provate a cambiarla. Scandalizzatevi dei dormitori chiusi d’estate in questa città. Provate ad aprirli. Finanziate la loro apertura.

Dove dovrebbe dormire una persona senzatetto? Sulle nuvole? Siete voi che dovete organizzare un decente servizio di accoglienza per i più poveri. Ma vi piace fare la guerra ai poveri invece di farla alla povertà. Il degrado è questo.

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