Le etichette alimentari: un dedalo di informazioni?

Le etichette alimentari: un dedalo di informazioni?

di Francesca Baraldi

Quando acquisto un prodotto posso acquisire tantissime informazione a riguardo, per rendere la mia spesa consapevole: «siamo quello che mangiamo» e quindi dobbiamo essere consapevoli di ciò che acquistiamo.
Come leggere quindi l’etichetta alimentare:

1. Data di scadenza: questa informazione è importante, ma non è l’unica cosa a cui noi dobbiamo prestare attenzione. La data di scadenza ci indica il periodo in cui è possibile consumare l’alimento in tutta sicurezza: possono presentarsi due diciture, “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. La prima viene utilizzata per i prodotti che si degradano velocemente, come carne, latte, uova; la seconda per i prodotti che si conservano più a lungo come, cereali, biscotti, olio ecc. che non è pericoloso consumare se la data di scadenza è passata, ma che possono presentare alterazioni nel sapore e nella consistenza.

2. Elenco degli ingredienti: tutti gli ingredienti devono essere elencati, anche quelli presenti in tracce. Questa informazione è di fondamentale importanza per quelle persone che presentano intolleranze o allergie. Anche eventuali coloranti e conservanti devono essere indicati co le sigle di riferimento.

3. Tabella nutrizionale: quante calorie assumo mangiando un biscotto? Che percentuali di carboidrati, fibre, proteine, vitamine, minerali e sale, assumo mangiando una merendina? Queste tabelle ci indicano i valori medi per 100g o per singolo pezzi dei nutrienti fondamentali.

4. Origine del prodotto e importatore o fabbricante: per ogni prodotto deve essere indicato il luogo di origine del prodotto, per chi è stato fatto e dove. Quanti chilometri ha percorso l’alimento che sto comprando prima di arrivare sulla mia tavola? Quali sono le materie prime utilizzate per produrlo? Faccio un esempio: l’olio extravergine di oliva può essere prodotto utilizzando “una miscela di oli di oliva originari dell’unione europea” oppure “ottenuto da olive italiane” , che è ancora diverso dal comprare un olio italiano biologico, o da un olio di olive taggiasche o DOP toscano. L’olio non è semplicemente extravergine: sono tante sottocategorie, che possiamo distinguere grazie alle etichette.

5. Modalità di conservazione e consumo: sono informazioni importantissime che ci consentano di conservare e consumare il prodotto preservando al meglio le proprietà nutrizionale dell’alimento. Leggiamo con attenzione entrambe le voci, perché abbiamo la garanzia che i prodotti dal momento della preparazione al momento dell’acquisto sono stati conservati correttamente: non dimentichiamoci di conservarli con cura anche a casa, perché in caso contrario potrebbero insorgere gravi problemi per la nostra salute. Un esempio? Non ricongeliamo cibi precedentemente scongelati.

6. Smaltimento degli imballaggi: sono davvero tanti gli imballaggi che buttiamo nell’immondizia tutti i giorni. L’immondizia è un problema a livello mondiale: impariamo a differenziare, e seguiamo le indicazioni riportate sulle confezioni per farlo nel modo più accurato possibile.

comments powered by Disqus