Gli antibiotici, la nostra difesa per il futuro

di Open Wet Lab

Proviamo per un momento a immaginare di vivere in un mondo senza antibiotici, la qualità e le aspettative di vita sarebbero molto ridotte. Le malattie di origine batterica sarebbero molto difficili da combattere, infezioni apparentemente banali, come un mal di gola, diventerebbero fatali. In questo mondo un’operazione di routine come l’asportazione dell’appendice o una semplice sutura sarebbero accompagnate da gravi complicazioni. Il parto si trasformerebbe in un pericolo sia per la madre che per il nascituro. In un mondo, in cui i batteri regnano sovrani, lascereste giocare i vostri bambini nei parchi alla loro mercè? Vi fareste un’operazione?

Vi chiederete perché pensare a un mondo così catastrofico. Uno scenario simile non è così lontano e surreale: stiamo entrando nell’era post-antibiotica.

Gli antibiotici sono molecole che uccidono i batteri: interferiscono con i processi fondamentali per la loro sopravvivenza e moltiplicazione. In sostanza, aumentano la capacità del nostro corpo di difendersi dai batteri “cattivi”. In un mondo senza antibiotici non avremmo armi sufficienti per difenderci dai batteri e il nostro corpo non potrebbe essere protetto correttamente dai loro attacchi. Proprio per le loro proprietà gli antibiotici sono considerati farmaci di grandissimo rilievo e rientrano tra i medicinali più prescritti al mondo. Nonostante la loro importanza se usati in maniera scorretta e se assunti senza un motivo medico valido, possono portare alla nascita di “super” batteri resistenti agli antibiotici.

Gli antibiotici di origine naturale vengono prodotti dai batteri come arma per combattere le altre specie; quest’ultime a loro volta hanno sviluppano dei meccanismi per diventare immuni a agli attacchi. Questa capacità di sopravvivere agli antibiotici è definita resistenza e risiede nell’informazione genetica dell’organismo. I batteri con tale capacità sono pochi rispetto a quelli che non la possiedono: la costante messa in atto di questi meccanismi di difesa richiede molta energia. In presenza dell’antibiotico i batteri che non possono difendersi muoiono, mentre i batteri resistenti riescono a sopravvivere. Questi batteri diventeranno la maggioranza e potranno trasmettere la loro capacità di difesa. I batteri possiedono diversi meccanismi per trasmettere la loro informazione genetica, a differenza di noi animali possono passare il loro corredo genetico sia ai loro discendenti che agli individui della stessa generazione. Grazie a queste capacità di trasmissione la resistenza si può diffondere tra i batteri velocemente e in modo incontrollato.  

 

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La resistenza rappresenta per noi un enorme minaccia perché rende inefficienti gli antibiotici e ci riporta a prima della loro scoperta con un tuffo nel passato di almeno settant’anni, in una situazione catastrofica molto simile a quella che abbiamo immaginato all’inizio. Per evitare questo destino diventa fondamentale utilizzare gli antibiotici in maniera corretta, seguendo i consigli del medico che saprà guidarci nel loro utilizzo. In particolare è importante ricordare di seguire le dosi prescritte, di non interrompere il trattamento in anticipo e soprattutto di non assumerli di nostra iniziativa. Inoltre gli antibiotici sono efficienti solamente contro le malattie di origine batterica e non vanno mai assunti per combattere malattie virali, come l’influenza e il raffreddore. Nel prossimo articolo vi parleremo di come è possibile affrontare questa minaccia.     

Elisa Godino, Veronica Pinamonti 

 

Link utili e fonti: 

ecdc.europa.eu/it/EAAD/Pages/Home.aspx

Rustam I. Aminov1, A Brief History of the Antibiotic Era: Lessons Learned and Challenges for the Future,Front Microbiol. 2010.

www.wired.it/scienza/biotech/2013/12/11/mondo-senza-antibiotici-batteri/

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