Le parole non dette del cantante trentino Mattia Marinchel nel singolo "Respiro di parole"

di Fabio De Santi

Un messaggio insieme forte e toccante legato ad un tema come quello dell’accettazione da parte dei genitori di un figlio gay. E’ quello lanciato dal cantante trentino Mattia Marinchel nel suo primo singolo “Respiro di parole” che viene pubblicato insieme ad un videoclip diretto da Max Bendinelli. “Respiro di parole” è una canzone dai contorni autobiografici che racconta il difficile rapporto di un figlio con la propria madre quando lui le rivela di essere gay.

 

“Nel titolo di questo brano - racconta Mattia Marinchel - ci sono  tutte le parole che avrei voluto dire a mia madre da quando avevo sedici anni ad oggi”. Tutte quelle parole diventate adesso una canzone piena di speranza che vuole superare ogni intolleranza verso chi ha il coraggio di esprimere il proprio orientamento sessuale senza temere giudizi e soprattutto pregiudizi: “Il rapporto con mia madre - sottolinea il cantante di Mezzolombardo - mi ha provocato molto dolore ma ho trovato nella mia vita l’amore di mio marito Carlo e l’affetto di mio padre Maurizio e della nonna materna Gina che sono sempre stati al mio fianco, pronti a supportarmi anche nella mia passione per il canto”.

Le note di “Respiro di parole” hanno la forma di una ballata in stile anni ’60 con un accattivante mood pop che si intreccia con un video curato dal videomaker Max Bendinelli e ambientato in due location trentine: sul Monte Bondone e nella chiesa dismessa degli Artigianelli di Pergine. Le immagini sono quelle di una ballerina particolare perché indossa i guanti da box e le scarpe da ginnastica che poi si toglie,  come a liberarsi da ogni peso, quando Mattia inizia ad intonare il verso “Mi hai fatto rinascere, mi hai tolto ogni paura” dedicato proprio al consorte. Mattia Marinchel canta da quando ha sedici anni e si è sempre esibito nella dimensione di locali e piano bar ma ora punta su un brano inedito con la voglia di giocarsi bene le sua carte e di puntare poi sulla registrazione di un album. “Questo è un primo passo - conclude Mattia che ha in Mengoni, Renga, Baglioni ed Eric Clapton i suoi punti di riferimento - per farmi conoscere e spero che questa canzone e la sua tematica vengano apprezzati da molti”. Al suo fianco nella realizzazione del singolo diverse persone che gravitano nel mondo musicale trentino come Veronica Ganarin e Antonio Serpotta, nella scrittura del testo, Roberto Lunelli autore della base, Andrea Potter Cristofori, mixaggio base e Daniele Brunetti che lo ha supportato nella creazione dell’evento del lancio del singolo.

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