Audiospettro e Serafini: Alive il secondo video della trilogia con The Anime Man & Akidearest

di Fabio De Santi

E' uscito da qualche settimana "Alive" il nuovo videoclip frutto della collaborazione fra gli Audiospettro e lo youtuber, modello e cantautore italo - giapponese Sebastiano Serafini. "Alive" ha anche la featuring di due yutuber di fama internazionale come The anime Man & Akidearest.  Un brano "Alive" decisamente orecchiabile e dall'impronta pop/elettronica, che intreccia un cantanto in inglese, italiano e giapponese: una miscela di lingue e internazionalità unica nel genere che passa dal dolce al potente in un mix di cantato melodico e hip/hop.

Ad accompagnare la canzone un video girato tra Rovereto e Pergine Valsugana e che porta la firma dei fratelli Fabio e Roberto Gallina sotto il marchio Videocrazia. La clip, che sta già veleggiando verso le novantamila visualizzazioni mostra scenari post apocalittici passando in tenute e castelli medioevali, questa è la fotografia che rimarrà impressa guardando queste immagini. 

"Alive" è uscito dopo il lancio di "On the run" sull'asse della collaborazione Valsugana - Giappone con gli Audispettro, vincitori dell'ultima edizione di Arezzo Wave per il Trentino Alto Adige. che si stanno mettendo in gioco insieme ad una delle stelle del web nipponico come Sebastiano Serafini. Da qui ha preso forma questo ponte sonoro sull’asse Giappone - Trentino.  «Serafini - raccontano gli Audiospettro - ha accettato con entusiasmo il nostro progetto arricchendolo con le sue idee: abbiamo collaborato in tutto, dalla musica ai testi, è stata una collaborazione a distanza fra Tokio e la nostra terra. Volevamo eliminare certe distanze musicali e siamo riusciti ad abbattere anche i confini riuscendo a scambiarci il materiale a distanza e lavorando al progetto con un feedback giornaliero tenendo conto del fuso orario Italia Giappone che è di 9 ore». Un lavoro intenso e stimolante che ha portato gli Audiospettro verso nuovi stili musicali differenti per il background stilistico italiano, la condivisione e la mescolanza di esperienze di vita, di passione per la musica, di due mondi culturali apparentemente così distanti che hanno portato alla luce un mix davvero interessante"

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