Tins: un ritorno con i bagliori pop wave di Wonderland

Tins: un ritorno con i bagliori pop wave di Wonderland

di Fabio De Santi

Ha le forme di «Wonderland» il singolo che ha anticipato il ritorno discografico dei Tins previsto nei primi mesi di questo 2018 a dieci anni di distanza dal loro debutto.

Dietro la sigla di Tins, che sta per Tourists in Sunderland, ci sono tre musicisti che hanno scritto pagine importanti per la scena musicale di Trento come trentini Franco Depedri , Stefano Laudadio e Roberto Segato.

«Wonderland» accompagnato da un videoclip incarna uno stato dell’essere, un «luogo non luogo», qualcosa che nelle nostre piccole vite potrebbe ricordare lo stadio di innamoramento più intenso attraverso un testo che diventa un omaggio al mondo femminile, in stile british.

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A segnare le trame di Wonderland un riff di chitarra dal sapore vagamente orientale porta fin da subito l’ascoltatore a intraprendere una sorta di viaggio musicale ben connotato fra sonorità acide, nervose, pulsanti che, conducono attraverso paesaggi notturni e psichedelici con profonde oscurità attenuate e rischiarate da improvvisi quanto inaspettati lampi di luce.

«Partendo dall’intro in crescendo – raccontano i Tins - con elementi etnici si arriva ad un suono volutamente elettronico con basso synth e batteria elettronica che poi si evolve in un momento psichedelico e mosso da delay che fanno “girare la voce” accompagnata da passaggi di tom elettronici e riff di chitarra. Nel ritornello entra anche la batteria acustica e il basso elettrico che trasforma il brano da pop elettronico a pop rock».

Il nome del progetto «Tourist in Sunderland» (Tins), ha un preciso significato: un viaggio effettuato a Sunderland negli anni ’80, alla scoperta del suo porto, dei suoi ponti, dei suoi abitanti e soprattutto dei suoi suoni.

Risulta quindi naturale che nella musica dei Tins l’influenza predominante sia quella di un certo tipo di pop/rock proveniente da oltremanica, ma non solo. Grazie alle varie esperienze e collaborazioni intrattenute nel corso degli anni dai singoli componenti in ambiti musicali molto diversificati, la loro musica si tinge spesso di sfumature inedite e inusuali dove chitarre rock si fondono con orchestrazioni dal sapore classico, cori eterei si contrappuntano a voci solide e calde, batterie ora accennate ora predominanti sostengono tastiere dal carattere progressive.

Il loro primo disco uscito nel 2008 «Tourists in Sunderland» è stato presentato sia in ambito concertistico  che radiofonico. Il video «Spaceland» ideato e realizzato da Andrea Andreotti e Paolo Ferlaino, aveva invece aperto le porte al pubblico americano grazie alla sua pubblicazione su vari blogs d’oltreoceano.Dopo un periodo in cui i componenti della band si sono dedicati ai live, a sonorizzare installazioni artistiche e a suonare in altre formazioni, negli ultimi anni i Tins si sono dedicati alla realizzazione di questo «lavoro», interrompendo i concerti live, per concentrarsi nella composizione, lavorando in sala prove, selezionando i brani  per il nuovo album che arriva a dieci anni dal debutto.

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