Le «Origini della Specie»: i «Giardini di Marzo» in crossover style

di Fabio De Santi

Un mix di elettronica, metal e musica orchestrale, elementi che orientano il pezzo su sonorità decisamente attuali. È quello proposto dalle «Origini della Specie» nel loro nuovo videoclip dedicato alla cover della battistiana «I giardini di marzo».

La band della Val di Non aveva inserito come unica cover nella tracklist del cd «Un attimo di eternità» il superclassico firmato Battisti-Mogol  in una versione decisamente elettro-rock.

Il video che vi proponiamo qui è stato girato dalle «Origini» nel loro studio di Cles e nel centro storico di Trento, con la partecipazione della scuola di circo «Bolla di sapone» di Trento.

Le riprese sono state fatte tra novembre e dicembre tutte in notturna per creare un’atmosfera sognante, ma nel contempo di continua tensione. Come per tutti i precedenti lavori, anche per questo video i LOrDS si sono affidati ad un regista che non aveva mai collaborato con la band, per «avere sempre punti di vista differenti e stimoli nuovi».

Lui è Max Bendinelli, videomaker trentino, che assieme ai LOrDS ha curato la regia di questo viaggio onirico tra la sala prove del gruppo e neii vicoli di Trento, con l’incontro di un gruppo di giocolieri di strada che si dividono la scena con il quartetto noneso.

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