Svezzamento vegetariano: si può!

Svezzamento vegetariano: si può!

Dino Pedrotti

È una domanda che saltuariamente mi fanno certe mamme (che si sono informate su internet o dall’amica): chiedono se si può svezzare un bambino senza carne, pesce o derivati. Il numero dei genitori vegetariani è in aumento e non si può rispondere - come si faceva fino a pochi anni fa - che vi sono troppi rischi a comportarsi così.

Lo svezzamento «normale» (Bambini sani e felici, pagg. 40-43) deve essere assolutamente libero e individualizzato, senza schemi di introduzione dei cibi. I genitori che non vogliono usare carne nelle pappe devono abbondare con i legumi (ricchi di proteine vegetali) e concordare con il pediatra su quali integratori alimentari è necessario usare.

I due più importanti sono la vitamina B12 (non presente nei vegetali) e il ferro  (ogni 3-4 mesi si dovrebbe fare un controllo dei livelli di ferritina). Anche lo zinco è scarso nella dieta vegetariana e a questo elemento si dà oggi sempre più importanza. Ovviamente si deve dare, come si dà a tutti, l’integrazione con vitamina D (400 unità al giorno), che non ha solo funzione antirachitica, ma agisce sul sistema immunitario: si consiglia infatti di darla anche nel secondo anno di vita (pag. 39 del libro citato).

Di fronte a questi genitori mi è difficile non dire loro che sì, hanno ragione nel dire che mangiamo troppa carne e che questa impegna di più il nostro organismo; ma non siamo erbivori e un po’ di carne (poca! vedi pag. 43 del libro) deve essere data per il nostro organismo, soprattutto nel primo anno di vita: è poco «naturale» correggere le carenze con integratori…

A nome dell’associazione Amici della Neonatologia Trentina abbiamo spedito decine di libri a mamme e papà che mi hanno inviato il loro indirizzo postale (dinopedrotti@libero.it ): sul sito il libro è anche on-line: se andate in vacanza e avete qualche problema potete trovare qui i consigli adeguati. Buone vacanze!

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